Esercitare il pensiero positivo: proviamoci anche con la situazione coronavirus

Esercitare il pensiero positivo: 10 aspetti positivi della situazione coronavirus
Dalla sera alla mattina la nostra vita è cambiata. Come quella volta delle torri gemelle ora c’è un prima e un dopo.
Dalla sera alla mattina, come nel peggiore degli incubi, ci siamo svegliati catapultati violentemente fuori dalla nostra comfort zone, quella zona di certezze e sicurezze a cui siamo abituati, quella zona in cui ci sentiamo al calduccio e siamo piombati nell’incubo del contagio.
L’incubo del contagio fa emergere le nostre vulnerabilità e ci ritroviamo a temere ogni starnuto, ogni colpo di tosse, ogni malessere nostro e, ancor di più quelli degli altri, possibili infetti, creando scenari apocalittici come gli scaffali dei supermercati, città vuote, stazioni ferroviarie deserte.
Mi viene in mente una vecchia serie, una volta si chiamavano sceneggiati, non so se fosse uno sceneggiato, ma forse chi è degli anni sessanta o più vecchio la ricorda, ah ecco!, credo si chiamasse “i sopravvissuti” dove si raccontava di queste persone che erano sopravvissute, appunti, ad un evento tragico… ero piccolina, non ricordo bene la storia, ma ho presente le immagini e l’atmosfera cupa della storia. Sì, perché è questo che rimane in memoria, l’aspetto emotivo legato alle situazioni che poi non si dimentica.
Tornado a noi e bando ai ricordi appannati…Lascia perdere che ormai i mass media tentano di ridimensionare ciò che prima avevano sovradimensionato, ora il fenomeno coronavirus o COVID 19 va da sé e non è facile tenerlo a bada.
Il pericolo di contagio, come altri forti stressors, soprattutto quelli di cui è difficile avere il controllo (già, abbiamo l’illusione di poter avere tutto sotto controllo), possono avere una azione molto importante nella vita di ognuno di noi, riducendo la nostra soglia di tolleranza alle situazioni e portandoci a reagire in modo istintivo per proteggere noi stessi e i nostri piccoli in ogni modo possibile.
Ovviamente non mi riferisco alle sacrosante indicazioni che il Ministero e le Regioni ci danno volte a rallentare l’impatto del contagio nel Paese, ma alle modalità dei singoli nella applicazione e a volte nella sovraapplicazione di tali modalità che, grazie alle influenze del gruppo sui singoli, porta a fenomeni di massa (qualcosa ho descritto in questa mia psicopillola qualche giorno fa https://cristinasciaccapsicologa.it/coronavirus-prevenzione-e-psicosi-di-massa-meccanismi-automatici-dellisteria-di-massa/) difficili da controllare e che hanno conseguenze sociali ed economiche.
Ecco, proprio in momenti come questi, credo sia opportuno esercitare il nostro cervello corticale, quello della razionalità e anche dell’ironia (molto diffusa tra meme e vari post, video o audio che tutti troviamo sui social), per individuare i lati positivi della situazione per vederne anche altri aspetti e non solo quelli devastanti.
Sì, proprio un esercizio di stile in cui cerchiamo punti positivi che anche ognuno di voi può fare.
Potete ordinarli secondo categorie, ad esempio per le aziende, per la società per l’individuo, per le famiglie, oppure buttarli giù come capita.
Comincio io ad elencare i lati positivi della (brutta) situazione che stiamo vivendo:
1.Abbiamo un sistema sanitario che può prendersi cura di noi in modo straordinario
2.Con la chiusura al pubblico di molte strutture chi lavora ha la possibilità di sbrigare lavoro vecchio o noioso, di quelle cose che non hai mai tempo di fare
3.I ritmi sono tutti rallentati, come quando nevica, il mondo è lo stesso, ma pare tutto più silenzioso, più ovattato più a dimensione umana e scendono i valori dell’inquinamento atmosferico
4.I ritmi rallentati possono favorire un riposo inaspettato, leggere, scrivere, guardare le serie preferite, cucinare, stare insieme a qualcuno di caro
5.Ha avuto un’impennata lo smart work, ora il lavoro agile tutti lo conoscono e tutti lo bramano, questa può essere un’opportunità per avere una maggiore flessibilità lavorativa
6.Possiamo riflettere su (nuove) parti di noi, quelle che già conosciamo o che ci hanno fatto uscire fuori controllo se ci siamo trovati ad accaparrare amuchina o merci a lunga conservazione divorati dalla paura in previsione della fine del mondo, o se ci siamo tritrovati una forte ostilità nei confronti degli altri con un atteggiamento persecutorio. Riflettere su noi stessi, un po’ di introspezione quotidiana e conoscere le nostre reazioni ed il nostro funzionamento ci aiuta a proteggerci
7.Abbiamo ora la consapevolezza che, pur vivendo nella parte del mondo privilegiata, non siamo invulnerabili, così possiamo apprezzare di più ciò che abbiamo.
8. Siamo anche più consapevoli che avere il controllo di tutto è una illusione e che occorre accettare gli eventi e gestirli al meglio per noi e per gli altri.
9. Che siamo “più uguali” di quanto si possa pensare: tutti vittime e carnefici inconsapevoli, più che untori
10. Tutti ci laviamo le mani nel modo corretto e rispettiamo norme igieniche base, ma importantissime per la prevevenzione
Approfittiamo per prenderci un po’di tempo per noi stessi e per chiederci se qualcuno di più fragile di noi ha bisogno di aiuto dato che occuparci degli altri ci aiuta ad uscire da noi stessi ed è un ottimo anti stress, e di questi tempi di stress ne abbiamo!
Fare l’esercizio del trovare i lati positivi è sempre molto utile per analizzare ogni situazione ed esercitare il pensiero positivo, soprattutto in un mondo che ci assale a 360° da negatività, basti pensare a programmi televisivi o ai social.
Provateci anche voi, in tutta sicurezza, ovviamente!
Io leggo, mi riposo, o mi diletto ad aiutare mia mamma a chiudere i tortellini come ottime attività anti stress.
Oppure possiamo fare come l’orso Aari che si disinfetta le zampe, poi inforca gli occhiali e si gode la calma in compagnia di una bona lettura accettando la situazione, d’altra parte, anche lui si augura di tornare al più presto alla normalità, ma con qualche consapevolezza in più traendo ciò che di positivo questa brutta situazione ci ha portato!
Tanto, tutti siamo consapevoli che più che adattarci alla situazione e prenderla con calma, magari trovando lati positivi, non può fare!
Psicopillola di Cristina Sciacca Psicologa
Per informazioni sul coronavirus, SOLO siti istituzionali, ad esempio : http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus