Disagio Psicologico
un alleato, non un nemico da abbattere
Può capitare a tutti dover affrontare un momento difficile della propria vita, è una condizione normale e piuttosto frequente.
Tuttavia, a volte ci accorgiamo che gli strumenti di cui disponiamo si rivelano inadeguati ad affrontare la condizione di disagio psicologico, in questo caso un semplice disagio può trasformarsi in malessere profondo e invadere la nostra quotidianità; a volte lo stato di avvilimento e frustrazione sembrano accompagnarci ad ogni passo.
Quando non è possibile comprendere il senso di ciò che sta accadendo e il malessere interiore diventa un sintomo non più gestibile con le proprie risorse, la psicoterapia può costituire una risposta efficace alla ricerca di soluzioni.
Il disagio psicologico non è un nemico da abbattere, è piuttosto una preziosa indicazione per un possibile cambiamento.
Trovare uno spazio intimo e un interlocutore, lo psicoterapeuta, che ci accompagna nel viaggio all’interno di noi stessi, può aiutarci a ricostruire la nostra storia rileggendola alla luce di una nuova percezione di noi stessi e della nostra vita.

SPAZIO DI ASCOLTO E TERAPIA
“… Eppure, una storia di genere terapeutico non esisteva nemmeno finchè “io non ci sono entrato dentro”: è una storia completamente nuova che comincia nel momento in cui il protagonista varca la soglia della terapia, o meglio, è la vecchia storia che assume una fisionomia totalmente diversa, quando il racconto originale viene re-visionato e trasposto nel genere terapeutico” ( J.Hillmann, 1983)
Quando una persona viene nel mio studio per la prima volta, ciò che offro è uno spazio di fiducia dove sarà ascoltata continua a leggere

RICOSTRUIRE LA NOSTRA STORIA
Il processo di ricostruzione della propria storia familiare ha l’obiettivo di dare un senso a ciò che si è: ai nostri valori, sentimenti e comportamenti che affondano le radici nel nostro passato continua a leggere…

GENOGRAMMA
“In determinate circostanze, gli eventi della vita sono
cosi’ difficili, che i genitori decidono silenziarli.
Nella prima generazione, diventano qualcosa di indicibile;
nella seconda generazione, un segreto di famiglia;
nella terza si trasformano in un impensabile genealogico,
cioè che non si può nemmeno pensare. continua a leggere